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MERTON-CONGDON Subiaco evento – settembre 2023

IN MARGINE AL CONVEGNO DI STUDIO SU CONGDON A SUBIACO. EVENTO STRAORDINARIO.

Monastero di Santa Scolastica – Subiaco 22 – 23 – 24 settembre 2023

Piccola testimonianza di un sublacense.

 Siamo negli anni ‘60.William Congdon  arrivò a Subiaco accompagnato dalla fama di “grande convertito”. E grande pittore americano. Proveniva dalla Pro  Civitate Chistiana di Assisi.

Si disse che, scoperto il ritiro del Beato Lorenzo – vicino ma non vicinissimo al Sacro Speco, privo di corrente elettrica e acqua corrente-, ne fu entusiasta. Telegrafò agli amici americani la sua letizia per la bellezza del luogo e della austera sede. Adatti, l’uno e  l’altra, alla sua ricerca spirituale e soprattutto religiosa.

Scendeva a Subiaco, col suo abito semplice color sabbia, per andare a “fare” sc...

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La nostra storia

La nostra storia

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La Storia di Monte Livata

DA OLIVATA A MONTELIVATA-2

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La Catacomba di Suriva a Subiaco

LIDIO GASPERINI E LA CATACOMBA DI SORIPA A SUBIACO

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La Villa di Nerone a Subiaco

LA VILLA DI NERONE A SUBIACOVilla di Nerone a Subiaco

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Gina Lollobrigida

Gina Lollobrigida e Subiaco 2 (1)

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Gilgamesh

Eroe ARMATO CHE DOMA IL LEONE

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IL PALAZZO DELLA MISSIONE

IL PALAZZO DELLA MISSIONE

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EFEBO DI SUBIACO

UN DOTTA DISPUTA

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NO ai soprannomi

CONTRO IL PERMANERE DEI SOPRANNOMI (DA NOI E ALTROVE)

Nella Valle dell’Aniene ce ne sono di “pesantissimi”!

L’apologo del calzolaio di Napoli)

I soprannomi? Saranno pure una curiosità antropologico-culturale, ma sono in gran parte cattiveria “tribale”. O no?  Fissano molte persone, per difetti veri o presunti (anche fisici) o per “errori di gioventù” ad un nomignolo odioso, per sempre: un inferno! IL MALCAPITATO E’ IDENTIFICATO COL SUO PROBLEMA.

Dopo i duri tempi pandemici che stiamo vivendo, liberiamoci da questa macchia “tribale”, come di un abito logoro e sfilacciato.

Cominciamo a vedere ogni nostro simile come un valore autentico. Ai ragazzi dell’Oratorio s’insegnava: “ Ogni essere umano (vivente, passato o futuro) è una parola di Dio che non si tipete mai”.

A Subiaco, ad esempio, gli oriundi di qualche paese vicino, portano appiccicato come soprannome il nome del loro paese, per generazioni: “Jennese”, “Tagliacozzano”, “Affilano”. E’ l’ultima resistenza all’integrazione? Comunque non è pratica utile ad alcunché .  Alcuni soprannomi sono irripetibili. Specialmente quei nomignoli che fanno riferimento a un difetto fisico, vero o presunto. Figuratevi sentirseli ripetere a ogni pié sospinto e dover far finta di niente… Figuratevi l’orrore della “baja” (canzonatura – localmente ‘ncanata-), contro qualche poveretto isolato e male in arnese… Anche per sfuggire a questa e ad altre angherie, nel Medioevo si diceva: “L’aria della città rende liberi”!

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