VIVERE IN PROVINCIA

Problemi di sempre ed emergenze attuali

Stanno per arrivare la tassa unica “Comunale”( o Service tax) e l’Area Metropolitana di Roma. Quali conseguenze?

            Tradizionalismo degli anziani e negazione della realtà provinciale da parte dei giovanissimi: siamo diventati tutti “cittadini”? Con l’Area Metropolitana di Roma ci sarà una spinta in questo senso?

Se la tassa “COMUNALE” non sarà modulata, cioè non sarà più lieve nei Centri minori della Provincia, si accentuerà lo spopolamento. Verrà prima la tassa Comunale e dopo l’Area Metropolitana? Sembrerebbe  che solo la tassa sia alle porte.

Il problema è complesso.

I sociologi se la cavano affermando il “continuum urbano”, cioè il passaggio sfumato dai grandi centri storici cittadini alle periferie, ai centri di Provincia, alle case sparse, alla campagna vera e propria.

L’esperienza diretta suggerisce varie situazioni, sia pure cangianti. Spesso la campagna è assediata dalle costruzioni.

Chi vive nelle periferie urbane ha un complesso di eterna rivendicazione verso i “centri-città”, che appaiono privilegiati.

Gli abitanti dei Paesi della Provincia, hanno talvolta sussulti di orgoglio localistico, ma più spesso si auto-compiangono: “Qui non c’è nulla, non c’è lavoro, non ci sono strutture per il tempo libero….”.

Troppo spesso regna la rassegnazione e l’inerzia.

Soprattutto, c’è la singolare distorsione di vedere i problemi solo e sempre sotto un unico punto di vista. Questo, a pensarci, è il vero “provincialismo”.

Solo se nelle periferie, nei Paesi, e perfino nelle “case sparse”, ci si organizza per il lavoro, la politica, la partecipazione civica, la cultura, il famoso e onnipresente sport e tempo libero…si può sperare in un miglioramento della situazione. INTANTO OCCORRE FARE PRESSIONE PER AVERE AL PIU’ PRESTO L’AREA METROPOLITANA DI ROMA E UNA EQUA TASSAZIONE CON LA NUOVA TASSACOMUNALE”. Le difficoltà di bilancio dei piccoli Comuni non siano un alibi per infierire con una tassazione più alta.