GIULIO SFORZA E LE RELIGIONI MONDIALI AL CASTELLO MASSIMO DI ARSOLI

Il Prof. Giulio Sforza, accademico emerito di Pedagogia e cultore di poesia e di musica, ha realizzato una delle sue “sortite”: un convegno su RELIGIONE RELIGIOSITA’ SUPERSTIZIONE,    a vent’anni dal  Colloquio Internazionale sul  Dialogo delle Civiltà.

Erano a fargli corona, grandi esperti ed amici:  Il dott. Paolo Ricca, decano della Facoltà Valdese di Roma; lo scheik Abd al Wadid Pallavicini, teologo musulmano del Coreis; il grande attore Mario Maranzana e il Prof. Walter Pulcini, storico locale arsolano.

 Sforza ha introdotto il tema, al solito, in modo problematico, sottolineando il significato delle Fedi nelle religioni monoteiste, della religiosità come orizzonte spirituale dell’uomo , del panteismo e del “panenteismo”, e perfino dell’agnosticismo e della superstizione. S’ intuiva qualcosa di “troppo pieno” in tutte queste suggestioni. Il breve tempo di un pomeriggio non ha consentito se non altrettanto “densi” interventi degli interlocutori. Da parte di Sforza  c’è stata inoltre una sorta di ambigua e insistita rivalutazione delle superstizioni,in quanto riguarderebbero la  convinzione  di un potere sulle cose e sulle  persone, un po’come l’alchimia,la magia,l’ esoterismo… Sui temi centrali ha  indicato una preziosa bibliografia (Kung, Ravasi,Tolstoi, Panukkar). Agli ultimi due ha dedicato il convegno.

 Ricca ha rilevato le differenze nella concezione dell’unico Dio nelle grandi religioni abramitiche. Ha inoltre affermato che c’è il problema dialogo interreligioso-missionarietà . In ogni caso occorre conoscenza, sincerità e rispetto reciproco.

Pallavicini ha presentato il messaggio religioso dell’Islam e le sue connessioni con Giudaismo e Cristianesimo a partire dal  Padre Abramo.

Mario Maranzana ha esposto e “recitato” il suo spettacolo realizzato a Pechino, sulla straordinaria avventura cinese di Matte Ricci, geniale antesignano dell’inculturazione delle Fede cristiana.

Pulcini ha “narrato”, con efficacia, le superstizioni popolari degli Arsolani e delle classi subalterne dell’alta valle dell’Aniene.

Brevi notazioni. Ricca è stato mite e convincente. Pallavicini ha presentato l’ ISLAM della tradizione mediterranea e italiana in modo ben altrimenti serio e profondo rispetto al semplicistico appello del Col. libico in Roma…

Pulcini, come sempre, preciso e documentato. Era proprio impossibile immettere nel panel degli interventi anche un cattolico? Il coro polifonico di Arsoli ha intervallato le relazioni con brani classici ottimamente eseguiti.

Al dunque, è stato un convegno-colloquio interreligioso per élites illuminate. Se si vuole davvero un cambio in senso interreligioso, dal basso, nel segno del coinvolgimento di molti o tutti i cittadini - credenti e non-  si deve puntare  sull’opera della scuola e dell’educazione degli adulti al riguardo.

Le scuole – pubbliche, private, familiari, spontanee – dovrebbero adottare  le sperimentate linee guida dell’Education Bradford Interfahit Education CentreListerhills Road- Bradford – West Yokshire UK

 (Regno Unito .) Si può richiederlo in lingua italiana. Per gli adulti non troviamo di meglio delle trasmissioni di UOMINI E PROFETI di Gabriella Caramore: Radio RAI  terzo programma- in estate: Sabato e Domenica alle 13. Nel resto dell’anno: Sabato e Domenica alle 9,30.

Oppure, per tutti, scuole e gruppi vari: conoscenza vera e profonda dell’intera BIBBIA, antico e nuovo Testamento. Mons. Ravasi, citato da Sforza, è una guida competente.  Poi verrà il resto.

Il resto è un mondo di competenze e conoscenze, da non improvvisare. Molti professori e cultori di temi teologici interreligiosi dovrebbero far rivivere, per far crescere generazioni di credenti aperti al dialogo:

       - Ebrei ( Mosè, Bibbia ebraica, Esilio, Diaspora, Talmud, giudaismo ortodosso, attualità ebraica);

      - Cristiani ( Antico e Nuovo Testamento, Gesù Cristo, Chiesa “latina” e Chiesa “greca”, monofisiti,     1054: Cattolici e Ortodossi, Protestanti luterani, calvinisti, anglicani, anabattisti; Concilio Vaticano II)

- Musulmani (Muhammad 570-632, Il Corano, Sunniti e Sciiti, l’Islam mediterraneo oggi)

- Indù ( i 4 Veda, Le Upanishad, il Mahabharata, il Ramayana, I  Purana,Vishnuismo (Krishnaismo), Shivaimo Shaktismo,Gandhi)

-         Buddisti ( Siddartha Gautama o Buddha,Il Tipitaka, Theravada, Mahayana, Buddhismo delle Terra Pura, Buddhismo Zen, Buddhismo tantrico, Buddhismo tibetano, Il 14° Dalai Lama);

-         Altri (Zoroastro, Mazdeismo, L’Avesta, Vardhamana, Giainismo, Gli Anga, Confucio, Confucianesimo,L’Yi King, Laozi, Taoismo,   Il Tao-te-king, lo Shinto, Il Kojiki,Guru Nanak, Sikhismo,L’Adi Granth,Baha’u’llah, Bahaismo, Il Kitab-i Akdas).

-         Potrebbe diventare una rinnovata specializzazione accademica e “libera”, capace di proporre corsi e “stages,liberamente, alle scuole, ai Comuni, Biblioteche, Associazioni e a singoli richiedenti.